14 settembre 2025.
“E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.” (Gv 3, 14-17)
L’amore di Dio si manifesta continuamente e in molti modi, ma l’incarnazione, il supplizio, la morte e la risurrezione di Cristo, insieme alla sua presenza nell’Eucaristia, sono la dimostrazione suprema e insuperabile di tale amore. Vedere Cristo crocifisso ci attrae e, attirandoci, tocca il nostro cuore e così nasce in noi la gratitudine, il desiderio di amare ogni giorno di più Colui che ci ha amato tanto. La croce, con il Crocifisso inchiodato su di essa, è la prova di un amore infinito che supera di gran lunga qualsiasi altro dono che potremmo ricevere da Dio: denaro, lavoro, salute… Spesso non comprendiamo il silenzio di Dio, ma in realtà è un silenzio rotto dal Cristo crocifisso. Vedendolo, dobbiamo esclamare: non capisco perché permetti che mi accada questo o quello, ma non dubito del tuo amore per me, perché più prezioso di questo miracolo che ti chiedo è il fatto che Tu sia morto per me per perdonare i miei peccati e aprirmi le porte del cielo.
E se questo accade a noi con Cristo, può accadere anche agli altri, non solo vedendo Lui crocifisso, ma vedendo noi stessi quando soffriamo e, nonostante ciò, non ci disperiamo, non ci amareggiamo, non ci allontaniamo da Lui ed è da Lui che traiamo la forza per continuare a lottare, per perdonare, per ricominciare, per amare anche chi non lo merita perché ci ha fatto o ci sta facendo del male. In questo modo, la nostra sofferenza può diventare una testimonianza che attira, non verso di noi, ma verso Cristo, perché, come disse San Paolo: «Tutto posso in Colui che mi conforta». Questo è il miglior esempio che possiamo dare ai nostri familiari quando sono lontani da Dio.
Obiettivo: Contempla il Crocifisso, ringrazialo per il suo amore e lasciati attrarre da Lui. Unisciti a Lui nella tua croce per testimoniare che con Cristo si può essere felici anche quando si soffre.