Seconda domenica di Pasqua: Collabora con la Misericordia

7 aprile 2024.

La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per paura dei Giudei erano chiuse, venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». E, detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. Si rallegrarono i discepoli, vedendo il Signore. Poi disse di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». Detto ciò, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimettete i peccati, sono loro rimessi; a chi li ritenete, sono ritenuti».  (Gv 20, 19-22)

         La seconda domenica di Pasqua è la domenica della Divina Misericordia. L’obiettivo di questa settimana sarà quindi quello di meditare sulla misericordia di Dio e sulle conseguenze per noi. Per prima cosa dobbiamo ringraziare il Signore che ci dona il regalo del perdono dei peccati. Il Vangelo di oggi ci dice esplicitamente che quello fu uno dei regali del Risorto. Cristo istituì il sacramento del perdono dei peccati dopo la sua risurrezione poiché quel perdono era legato ai meriti che Egli guadagnò per noi versando il suo sangue. Il suo sacrificio sulla Croce fu quello che ottenne per l’uomo il perdono dei peccati. È un dono straordinario e immeritato e non possiamo cadere nella trappola di pensare che abbiamo diritto a quel perdono semplicemente perché compiamo l’atto, a volte difficile, di confessare i peccati. Si tratta sempre di un regalo di Dio e come tale bisogna riceverlo ed esserne grati.

         La contemplazione della Divina Misericordia deve condurci anche all’imitazione. Dunque, abbiamo misericordia del prossimo come Dio ha misericordia di noi e perdoniamo perché anche noi abbiamo bisogno di essere perdonati. Aiutiamo il prossimo come ci piacerebbe essere aiutati o come Cristo stesso ci ha aiutato. Siamo noi lo strumento che Dio usa per impartire la sua misericordia.

Obiettivo: Ringraziare la Divina Misericordia ricevendola nella confessione. Dare misericordia, con tutte le sfumature della carità, come strumenti della misericordia di Dio.

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